Ho tenuto molto a scrivere questa pagina sul mio sito perché da più di 10 anni mi occupo di violenza di genere, prima da operatrice ed in seguito da responsabile.
Ciò che, nella mia esperienza, ho trovato limitante nella metodologia dei centri antiviolenza è il netto rifiuto verso la nozione di dipendenza affettiva.
Al pari di ogni altra dipendenza da sostanze o comportamentale, la dipendenza affettiva esiste (anche se si attende ancora nomenclatura diagnostica).
Voglio pero esser chiara, ritengo profondamente sbagliato affermare che tutte le donne con una storia di violenza sono dipendenti affettive.
Penso però che soffrire di una dipendenza affettiva esponga al rischio di trovarsi a vivere in una relazione violenta e non riuscire ad allontanarsi.
Vorrei aggiungere che quando parliamo di violenza di genere, parliamo innanzi tutto di persone con una storia che può esser stata traumatica.
Per questo, oltre al lavoro al centro antiviolenza (basilare e necessario), occorre aggiungere un altro tipo di lavoro su se stesse, un lavoro di tipo esistenziale: un percorso di psicoterapia.
Per questo mi son specializzata nella presa in carico psicoterapeutica delle donne con un vissuto di violenza che presentino anche disagio psicologico secondario alla violenza.
Per scelta deontologica, esclusivamente per lo studio di Ariccia, essendo responsabile di 2 centri antiviolenza nel territorio dei castelli romani non sono disponibile per percorsi privati di psicoterapia per donne che hanno frequentato, frequentano, o dovrebbero frequentare gli stessi Cav per i quali cui son responsabile.
Per quanto riguarda lo studio di Roma, non ricomprendo simile ruolo sul territorio, non mi sono data tale limitazione e quindi posso seguire donne con vissuto di violenza.
In questo caso, avvalendomi della rete professionale sviluppata con i centri antiviolenza del territorio, mi è possibile offrire alla cliente una “presa in carico” completa.
In questo caso la donna potrà portare avanti due percorsi paralleli che possono comunicare tra loro in sinergia con la finalità di promuovere il proprio benessere personale e la costruzione di una vita libera dalla violenza.
Se stai vivendo una situazione di violenza o hai il sospetto che lo sia ti consiglio di compilare il questionario online ISA (Increasing Self-Awareness) di autovalutazione del rischio. Il questionario è anonimo e ti fornirà un quadro della tua situazione con dei consigli pratici.
Qualora avessi bisogno di un Centro Antiviolenza puoi contattare il 1522